Mai mi abituerò allo spettacolo degli agrumi che maturano sugli alberi in questa stagione.
Dapprima verdi e piccolini, poi, mano mano che la stagione avanza, sempre più grossi e cominciano ad occhieggiare tra le foglie...gialli, arancioni, quasi rossi, a volte.
E' vero, la nostra terra ci offre degli spettacoli affascinanti, antichi e sempre nuovi, miracoli , come gli AGRUMI.
E' vero, la nostra terra ci offre degli spettacoli affascinanti, antichi e sempre nuovi, miracoli , come gli AGRUMI.
Io sono molto fortunata perché conservo dei ricordi bellissimi di mio nonno Peppino, possidente di immense estensioni di "giardini" (così venivano chiamati gli agrumeti).
Io ero piccolissima ma, i miei cugini, erano molto più grandi di me e, per arrotondare le paghette che ricevevano dai papà , chiedevano a mio nonno di affiancare i braccianti all'epoca della raccolta.
Mio nonno acconsentiva, di buon grado, ma non riservava loro un trattamento "di favore" perché ragazzi, perché nipoti.
Dovevano lavorare come i contadini per ricevere, a fine giornata, il compenso pattuito.
Gli uomini raccoglievano i frutti ponendoli in ceste molto grandi (carteddre) e le donne, sedute, con delle forbici particolari, tagliavano la parte eccedente del picciolo dei frutti, per evitare che una volta sistemati nelle cassettine, si potessero bucare a vicenda e marcire con facilità .
Venivano poi selezionati per grandezza e si confezionavano per l'esportazione, al nord d'Italia o anche all'estero.
I frutti più piccolini erano destinati al mercato locale.
I giorni della raccolta erano anche un'occasione per pantagrueliche mangiate di pesce (sarde) arrostite sul fuoco, insalata di arance e cipolla, pane paesano.... insomma: un rito gioioso!!!!!
Io ero piccolissima ma, i miei cugini, erano molto più grandi di me e, per arrotondare le paghette che ricevevano dai papà , chiedevano a mio nonno di affiancare i braccianti all'epoca della raccolta.
Mio nonno acconsentiva, di buon grado, ma non riservava loro un trattamento "di favore" perché ragazzi, perché nipoti.
Dovevano lavorare come i contadini per ricevere, a fine giornata, il compenso pattuito.
Gli uomini raccoglievano i frutti ponendoli in ceste molto grandi (carteddre) e le donne, sedute, con delle forbici particolari, tagliavano la parte eccedente del picciolo dei frutti, per evitare che una volta sistemati nelle cassettine, si potessero bucare a vicenda e marcire con facilità .
Venivano poi selezionati per grandezza e si confezionavano per l'esportazione, al nord d'Italia o anche all'estero.
I frutti più piccolini erano destinati al mercato locale.
I giorni della raccolta erano anche un'occasione per pantagrueliche mangiate di pesce (sarde) arrostite sul fuoco, insalata di arance e cipolla, pane paesano.... insomma: un rito gioioso!!!!!
Questi ricordi si sono prepotentemente impadroniti della mia mente alla vista dei meravigliosi agrumi inviati dall'Azienda Agricola "LA VIGNA DEL PRINCIPE" che produce le arance rosse e i pompelmi rosa , oltre ai limoni, naturalmente.
Alla vista di tutto quel colore, profumo sapore, non ho resistito e quindi vi ripropongo il connubio perfetto: PESCE E AGRUMI
Alla vista di tutto quel colore, profumo sapore, non ho resistito e quindi vi ripropongo il connubio perfetto: PESCE E AGRUMI
Ingredienti per 4 persone:
- 2 filetti di capone (almeno 1 kg netto) o altro pesce sfilettato
- 150 gr. pan grattato
- 2 cucchiaini di sale aromatico (la ricetta la trovate quì)
- 1\2 bicchiere di olio d'oliva Villa Colonna
- 1 limone spremuto
- 2 pompelmi rosa
- 2 cipolle rosse di tropea
- 2 cucchiai di pistacchi tritati
- pepe nero q.b.
Procedimento:
- Lavare i filetti di pesce
- asciugarli e tagliarli a pezzetti
- marinarli per 10 minuti nell'olio e limone spremuto
- passarli nel pan grattato mischiato al sale aromatico
- passarli in forno a 200° per 10 minuti
- nel frattempo pelare al vivo i pompelmi
- spezzettarli e mischiarli alle cipolle affettate sottili, l'olio d'oliva e il sale e mescolare bene
- comporre il piatto con l'insalata di pompelmi spolverata di pistacchi tritati , di pepe nero appena macinato e il pesce caldo
- servire subito
ovalino serie "Pantelleria"
pan grattato e sale aromatico
"con questa ricetta partecipo al FRUIT CONTEST di THE KITCHEN NOOK.
Mimma, mi stai facendo svenire con questa carrellata di delizie, questa pure vista e presa, grazie! :)
RispondiEliminagrazie a te!!!!!!
EliminaSucculento... prendo nota e lo rifaccio ;)
RispondiEliminaEccellente Mimma, adoro il pompelmo rosa che uso spesso nelle mia marinature (proprio qualche giorno fa l'ultima....) - Bellissimo accostamento e ghiotto da morire. Brava.
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